martedì 14 giugno 2016

EUROPEI DI CALCIO: Bell'Italia, Bravo Conte.. Però....

Ehh.. si, c'è sempre un però... Però questo "però" è positivo.
E' la prima volta che giornalisti e tifosi non hanno azzannato un Commissario Tecnico quando ha scelto i giocatori, poi non lo hanno nemmeno azzannato quando ha deciso la squadra o per i cambi che ha deciso.
Risultato: una vittoria secca, brillante, pericoli pochissimi (e Darmian il suo errore, sommato al fatto che non è mai entrato in partita, lo ha pagato carissimo. Ora riprendersi il posto sarà dura..)

Dicevo "però". Si però Conte non si è inventato nulla di nuovo.
Ha fatto lo stesso identico gioco che gli ha fatto vincere 3 scudetti con la Juve: portiere e difesa sono quelli (ed in Italia un blocco così non esiste in nessun altra squadra). Barzagli chiude su tutti Chiellini fa la lotta contro il più "fisico" degli attaccanti avversari e Bonucci (che già dal riscaldamento si vedeva che era "carico a mille") pronto sempre ad impostare l'azione dalla difesa. In mezzo al campo De Rossi che ha subito la marcatura ad uomo di quel parruccone biondo di cui tutti avevano paura ed alla fine, costretto a marcare De Rossi ovunque, il romanista lo ha portato a fare un giro turistico di Lione. Su Giaccherini ho finito gli aggettivi fin da quando era nella Juve e se Darmian avesse avuto meno paura, su quella fascia avremmo fatto danni peggiori. Parolo e Candreva giocano così nella Lazio e quindi sono una garanzia. Eder si è visto solo per i falli e Pellè è sempre letale.. Però... Peròòò....
Però Conte si è inventato quei 3/4 schemi che gli hanno fatto vincere 3 scudetti, ha gli uomini per farli, li fa e vince..
Chi sul gol di Giaccherini non ci ha rivisto i 2/3 gol fatti da Giack, Tevez e Liechsteiner in bianconero???
Lancio lungo a scavalcare tutti ed uno che partendo da dietro, evita il fuorigioco e segna.
E sul secondo, quanti ci hanno rivisto i lanci di Pirlo o Pogba per Liechsteiner libero poi di tirare in porta o metterla in mezzo per l'attaccante lasciato solo??
Sono cose viste e riviste, ma sono letali (se fatte bene) e sopratutto frutto del gioco di Conte, che non ha mai permesso che i Belgi, che per il "ranking" della Fifa sono la seconda miglior squadra al Mondo, di fare il loro gioco e i giocatori liberi di poter muoversi come preferivano.
Nulla di tutto ciò: solo una sassata di Nainngolan e, dopo una cappellata di Darmian, un tiro di Lukaku che Buffon era andato a pressare e l'ha costretto a tirare "male".
Tirando le somme: spesso Max Allegri usa ancora questi movimenti perchè i bianconeri li hanno fatti 100 volte e vengono naturali, ma sopratutto perchè in Italia ancora nessuno sa come fermarli.
C'è solo da augurarsi che i giochetti di Conte continuino a funzionare perchè due cose le ha già fatte bene: ha chiamato gli uomini giusti e li ha uniti creando, per la prima dopo anni ed anni, una squadra.
Secondo me tra le prime 4 ci arriviamo e non succede, ma se succede......

sabato 11 giugno 2016

Berlusconi e la "preoccupazione" dell'Italia

Non leggete in queste mie righe malignità, cattiveria o altre cose cattive.
Il mio unico scopo è "portare" chi mi legge alla realtà della vita.

VARI TITOLONI SUI GIORNALI:

- Berlusconi in fin di vita;
- Berlusconi ha rischiato di morire;
- Berlusconi vivo per miracolo;
- Un'operazione delicatissima potrebbe salvare Berlusconi.

Tutti questi titoli (sia dei giornali che delle TV) dedicati ad un "uomo che a settembre compirà 80 anni e che, come tutti i suoi coetanei, ha il cuore che "traballa".

Ma voi giornalisti, che fino a pochi mesi fa lo attaccavate su tutti i fronti, mettendolo alla gonga, anche perchè alla sua età faceva festini con ragazze "da restare a bocca aperta" (anche due alla volta dice Belen) e poi alle 8 era uno dei primi ad iniziare le sue attività di Governo.
Lui stesso ammetteva "che oramai da anni non dormo più di 4 ore a notte".
E' logico che prima o poi, alche senza il "bunga bunga", il cuore ti mandi un avviso.
Certo, certi avvisi sono più gravi di altri e senza possibilità di riparazione.
Ma lui è un ottantenne che si sottoporrà ad un'operazione ad una valvola aortica, così come ogni giorno, in ogni ospedale, persone più o meno anziane di lui, si sottoporranno alla stessa operazione.
Certo, lui si potrà permettere un'equipe medica di tutto rispetto, mentre altri si ritroveranno il cardiologo di turno.
Ma c'è una cosa che voglio dire e faccio una dovuta premessa:
come politico non l'ho mai apprezzato perchè avevo capito che la sua "scesa in campo" era per suoi propri interessi, visto che il suo referente politico era scappato ad Hammameth e lui, e con lui tutto ciò che aveva creato, rischiavano di venir travolte. Ed infatti...


Però come persona "comune" lo stimo: è una persona di rara simpatia (e non solo per le barzellette), in una conversazione sa quando essere istrione e quando lasciare la scena agli altri, come imprenditore (e non sto qui a sindacare su dove ha trovato tutti quei soldi, la massoneria ecc), è un uomo che dal nulla ha creato un impero e che ad ogni suo figlio ne ha già lasciato le redini, accertandosi che la "retta via" (che finora gli ha fatto mietere solo successi) prosegua negli anni (guardate PierSilvio a Mediaset... ogni anno innovazioni ed utili stratosferici per i soci, senza che il papà dica una parola). Alla sua età ha amato una donna bellissima che gli ha dato dei figli che sono la sua fotocopia, si è divertito con decine e decine di ragazze.
Insomma da uomo comune si è goduto la vita, da politico se l'è rovinata.

Ora spero che l'operazione vada per il meglio e che questo segnale lo porti a capire che a 80 anni quello che potevi fare lo hai fatto e che forse è meglio che tu pensi al piacere della vita ed alla qualità della vita che ti resta da vivere, il più a lungo possibile.

Ai giornali dico solo una cosa: dopo l'operazione, preoccupatevi di lui solo se magari è allo stadio a tifare la sua squadra o in occasioni ufficiali. Lasciatelo vivere senza stress e sopratutto iniziate a trattarlo come avete trattato, ad esempio, l'ex presidente Napolitano (che se non era per la sua apparizione da Fabio Fazio, in molti pensavano fosse deceduto)..

Grazie Silvio Berlusconi, per quello che hai fatto per il Milan (i meriti vanno riconosciuti), per tutti i giocatori ed allenatori che ci hai "regalato" da Davids a Pirlo fino a Massimiliano Allegri (anche i demeriti vanno riconosciuti) e per la persona che sei , secondo me, senza la tua presenza politica l'Italia sarebbe stata meglio e forse....
Ma oramai quel che è fatto è fatto... pensa a guarire ed a goderti la vita.

giovedì 9 giugno 2016

I giocatori di calcio e quella brutta abitudine

Prendendo spunto dalla presunta cessione di Pjanic alla Juventus e dalla marea di insulti dei tifosi della Roma al giocatore, mi è tornato in mente un post che volevo scrivere ma non ho mai scritto.

Per quale motivo un giocatore che si trasferisce da una squadra ad un'altra, magari segna un gol e non esulta ed anzi ha un'aria come se si fosse pentito.
Ho molti amici calciatori di Serie A e mi dicono che poi nello spogliatoio è festa e se ne sbattono del passato. Io gli ho detto che siete 2 volte ipocriti, prima vi atteggiate a incolpevoli marcatori di un gol e poi, tra le mura che vi lodate di aver segnato (magari facendo il gol che vi ha permesso di vincere).
Mi hanno risposto che alcuni tifoso prendono così male le cessioni di alcuni giocatori, che non vanno a prendersela con la Società chiedendo il perchè della cessione (soldi, stipendio non più sostenibile, progettiche non lo vedono più indispensabile ecc..), ma alla prima occasione vengono a darti fuoco alla macchina ed anche peggio.

Ma allora la soluzione è semplice: durante la prima conferenza stampa con la nuova maglia spiegate le ragioni, anche quelle più profonde che vi hanno portato a decidere di cambiare squadra.

RIpenso a Pjanic ed alla Roma: la squadra è ottima, ma al massimo potrebbe essere competitiva solo in Italia, visto che, ad esempio, la Juventus pur avendo una rosa ed una struttura Societaria più "forte", in Europa non ha un valore altissimo anche se ha raggiunto una finale ed è stata eliminata in modo rocambolesco. E che in Europa le uniche squadre che possono fregiarsi si essere sempre nell'olimpo delle prime 4/5 a contendersi la finale sono Madrid, Barça, Bayern, Manchester United, Chelsea e P.S.G (che casualmente sono squadre con dei bilanci assurdi e che possono permettersi di comprari chiunque a qualunque cifra). Poi vengono un sacco di altre squadre e, sempre parlando di Pjanic, dopo tante squadre viene la Roma.
Allora ci può stare che ad un giocatore venga fatta una proposta da una squadra migliore e lui, sia per guadagno economico che per valore professionale accetti la proposta, ma il problema è che pur se il giocatore accetta, il SI DEFINITIVO lo da la Società a cui appartiene, quindi lui se ne va per migliorare, perchè evidentemente capisce che con la Roma può arrivare ad un livello X, mentre con una più forte può arrivare ad un livello Y.
E come vedete non ho parlato di soldi, perchè sono un argomento delicato.
Un calciatore professionista, ha una carriera di circa 15/18 anni, ed in questo lasso di tempo deve cercare di guadagnare il massimo per poter vivere fino alla fine dei suoi giorni oppure fare cose che gli rendano anche dopo l'addio al calcio (non tutti vanno a fare i commentatori o gli allenatori).
Quindi è anche giusto che se Pjanic alla Roma prendeva (ad esempio) 3 milioni di euro e la Juve gliene offra 6, accetti...
Voi, nel vostro lavoro, se una ditta concorrente alla vostra vi dice "vieni a lavorare da me al doppio dello stipendio", valutando che oltretutto la ditta che vi fa l'offertà ha più mercato che non quella dove lavorate oggi, che fate DITE DI NO???

Quindi fateci un favore, quando segnerete alla vostra ex squadra, esultate tranquillamente (magari non in faccia ai vostri ex tifosi), perchè avete fatto il vostro lavoro per chi vi paga, per le migliaia di tifosi che vi seguono e vi incitano e se gli ex tifosi vi fischiano, dimostrategli la società che li ha lasciati andare cosa ha lasciato andare, vedrete che se la maggior parte di voi iniziasse a far così, finirebbero contestazioni e fischi...
Vi porto un esempio banale: in inghilterra Sol Campbell, colonna portante del tottenham e squadra per la quale giocava fin dalle giovanili, ma dove non aveva mai vinto nulla, davanti ad una montagna di soldi (sia per lui che per la società) decise di strasferirsi all'Arsenal.
Al primo match che vide le due squadre una contro l'altra i tifosi del tottenham esposero uno striscione in curva con scritto "Sol Who ?"; che significa SOL chi?? come a dire che lo avevano già dimenticato, qualche fischio ogni tanto e stop.
Nel suo primo anno all'Arsenal vinse il titolo e la FA Cup...
Certo, nel suo cuore resteranno sempre gli anni di tottenham, ma anche quelli di Londra con l'arsenal e poi di tutte quelle squadre in cui giocò successivamente.
Abbiamo preso tante belle cose dagli inglesi: gli inni, la voglia di stadi di proprietà, il rapporto non oppressivo con i giocatori.
Ora cerchiamo di pensare che, bandiere a parte, i giocatori vengono e vanno... e quelli che se ne vanno, spesso permettono alla squadra di acquistare giocatori migliori e più adatti alle esigenze tattiche della squadra..

martedì 7 giugno 2016

PADOVA: la trasformazione negli ultimi 20 anni (in peggio)

PREMESSA: in molti diranno è colpa delle nuove generazioni.. non è una scusa!

Io sono arrivato a Padova nei primi anni 90.
Ho notato subito che come Roma, città dalla quale arrivavo, l'impronta storica era molto forte, anche se più recente rispetto a quella capitolina.
Le piazze erano il ritrovo dei ragazzi, tutti curati e ben vestiti che avevano questa moda di bere lo "spritz" (cosa sconosciuta al resto dell'Italia, ora lo spritz lo bevono anche a Lampedusa).
La gente era cordiale, ma comunque severa se venivi beccato a comportarti in modo non consono alla città. Gli studenti universitari avevano la loro zona e passavano le giornate in allegria. Non c'era l'ombra di interi quartieri popolati solo da immigrati o comunità, la sera fare una passeggiata in centro era stupendo e l'unico pensiero era "come concludere questa bella serata". Insomma mi fece da subito una splendida impressione.
Oggi a più di 20 anni di distanza da quell'impressione trovo Padova "cattiva" ed uso un aggettivo in cui dentro ci sta di tutto.
Molti quartieri storici, dove da generazioni vivevano alcune famiglie, oggi sono diventati di dominio totale da parte degli extra comunitari. Non c'è una zona in cui non si veda almeno uno spacciatore (evidentemente la richiesta è alta e ben distribuita su tutto il territorio).
Sui bus, che un tempo la gente ti riprendevi se appoggiavi i piedi su un sedile vuoto, oggi nessuno apre bocca, probabilmente per paura.
La sera fare una passeggiata romantica e spensierata è impossibile perchè ti ritrovi sempre con qualcuno (e non solo extracominutario) che tenta di rompere l'armonia tra te e la tua compagna.

Di notte trovi sempre qualche universitario (mai solo) che cerca uno scontro fisico perchè ti chiede sempre qualcosa (dai soldi ad una semplice indicazione stradale) che magari tu non sai.
Non passa weekend che la polizia o i carabinieri non fermino automobilisti ubriachi e/o drogati alla guida i quali "negano sempre" e contestano i test, poi arriva il padre ed invece di prendersela con il figlio per le condizioni in cui si ritrova e per quello che poi dovrà affrontare, se la prende con gli addetti alla sicurezza stradale, chiamando avvocati alle 4/5 di mattina per cercare una scappatoia. Sarà strano ma se capitasse a me, per l'educazione che ho ricevuto, se mi trovassi nei panni di un genitore, non aprirei bocca ma porterei a casa mio figlio a calci in culo, così che gli rimanesse un ricordo di quella serata e qualora volesse replicarla, sa cosa gli aspetterebbe.
La gente in poche parole è diventata cattiva, ma nel modo sbagliato.
Forse sarà per colpa della crisi che ha portato entrambi i genitori a lavorare per avere due stipendi ed i giovani sono meno controllati.
Ma l'educazione ed i principi morali un genitore li deve inculcare fin da quando il figlio o la figlia è capace di fare ragionamenti e non dare per scontato che questi principi glieli diano le istituzioni scolastiche: al massimo ti insegnano come si rolla una canna.
Se i genitori o comunque la popolazione di Padova incanalasse questa sua "cattiveria" nei giusti canali (e non sto parlando di fare la guerra agli extracomunitari), pensasse oltre al lavoro ad occuparsi dei figli, controllandoli ed intervenendo lì dove c'è bisogno, forse si farebbe un primo passo verso la direzione giusta. Se i proprietari di casa evitassero di affittare case agli extracomunitari che si presentano in 2/3 per poi viverci in 8 e non pagare l'affitto, ma li affittassero a gente affidabile ecco che i quartieri tornerebbero a splendere.
Se si facessero meno ipnotizzare dall'abbondante moneta cinese e li mandassero a vivere nell'hinterland, così come i commercianti in difficoltà non cedessero le proprie attività commerciali a questi ricchi asiatici, ma trovassero un modo per sopperire ai bassi incassi (per lo più, diciamolo, dovuti alla mancanza di adeguamento dei prezzi di mercato) e mantenere la loro Azienda, si farebbe un secondo passo e quando la città riprende a camminare con le proprie forze ed i cittadini tornino ad essere genitori veri e non fantasmi che vedono il figlio a cena, gli danno 50€ e poi "ciaone" senza sapere con chi si frequenta e cosa ci farà con quei soldi, Padova tornerebbe "LA CITTA' DEI SIGNORI".. oggi invece è una kasbah in mano a tutti ed a nessuno.
E non voglio dare la colpa ai politici, perchè i politici sono eletti dal popolo. Quindi se il Sindaco fa delle cose sbagliate per Padova la colpa non è sua ma di chi l'ha votato, cioè di Padova.
Dai, rimboccati le maniche e fai uno step mentale. Oggi come oggi, Padova, stai raschiando il fondo del barile, non hai più nulla da perdere e tutto quello che hai fatto fino ad oggi è stato sbagliato, devi prenderne atto ed invertire la marcia.
Torna ad essere più dura e disciplinata ed insegna, in qualsiasi occasione, la disciplina a chi la manca.
Torna ad essere Padova, solo tu puoi farlo.

QUELLO CHE NON TI ASPETTI: Virginia Raggi possibile sindaco di Roma

Devo dire la verità: da quando il Movimento 5 Stelle prese vita, mi dissi che erano persone come noi, cittadini onesti che si proponevano di ricoprire un ruolo politico con una "data di scadenza", per poi tornare a fare la vita di prima.
Lessi il loro programma e mi dissi:"non troveranno mai alleati politici e non so se avranno i numeri per sopperire a questa mancanza, perchè quello che propongono si abbatterà sui "politici di professione", su quelli che fanno gli inciuci e sui poteri forti che vanno a braccetto con questa classe politica".
Il loro programma politico che presentarono era pieno iniziative nuove ed a favore dei cittadini.

Decisi allora di dargli il mio voto ed ottennero il 25% alle elezioni politiche, cioè 1 italiano su 4 li voleva al Governo, ma al governo ci vai con la maggioranza e loro non scendono a patti con nessuno, quindi sono andati all'opposizione e come prima cosa si sono abbassati lo stipendio, restituandolo allo stato (mai nessun politico lo aveva mai fatto) e promisero di rifiutare il vitalizio una volta finita la loro esperienza politica.
Purtroppo all'opposizione puoi fare poco, sopratutto se accade che il Sindaco di Firenze, senza essere scelto dai cittadini italiani, diventi il Capo del Governo.
Poi hanno vissuto un periodo di transizione ed oggi però hanno ripreso vigore e Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma, ha preso il 35% dei voti.
Ecco io spero che ora vista l'esperienza precedente, in questi 15 gg che li separano dal ballottaggio con il candidato di Centrosinistra, cerchino di racimolare quella quota che li porti ad avere il 50%+1 dei voti e lei diventi il primo sindaco M5S di una città importante con problemi importanti e che, da buona romana, faccia il bene per la citta e per chi ci abita mantenendo la fermezza con la quale ha sempre portato avanti le sue idee..
Roma aveva bisogno di uscire da decenni di gestione manovrata da politici più o meno corrotti o molto promettenti e poco "realizzanti".

Io voglio Virginia Raggi come Sindaco di Roma così se il M5S è davvero un movimento innovativo, lei sarà il miglior portavoce che possano avere. A patto che faccia ciò di cui Roma ha bisogno (perchè oltre le famosissime buche, Roma ha tanti problemi).
E chiudo con un ultima considerazione: finalmente UNA ROMANA sindaco di ROMA !!!!

LUCIANA LITIZZETTO fa servizio pubblico, ma non sa come stanno realmente le cose

Qualche settimana fa Luciana Litizzetto (per la quale provo molta stima), in uno dei suoi monologhi a "che tempo che fa", sferra un pesante attacco contro i call center degli operatori telefonici, denigrandoli, pensando che i loro capi, mentre loro spesso si fanno mandare a fare in culo dalla gente che chiamano, brindino a champagne contornati da mignotte e conclude dando delle informazioni di "pubblico servizio" sbagliate.
Lì per lì il mio carattere fumantino avrebbe voluto inviarle una mail, che però sarebbe stata frutto più della mia rabbia per l'immeritata smerdata data a delle persone (cono sco l'ambiente dei call centere benissimo).
Quindi dopo 15 giorni, mi sono messo tranquillo e le ho inviato una mail "pacifica" nella quale le ho spiegato come stavano le cose in realtà e l'errato servizio pubblico che aveva dato.

Di seguito la mail...Non pretendo commenti, ma se ne avete voglia..massima libertà

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Cara Luciana, anche se non ci sarà la possibilità di una "replica" sulle tematica che argomenterò tra poco, ho aspettato 15 giorni per scriverti, anche se lo avrei fatto di getto sentendomi sia offeso ma sopratutto chiamato in causa.
Parliamo dei "famosi" rompiballe dei Call Center.
E partiamo dal fatto che io sono sopratutto un comune cittadino, ma supervisiono degli operatori telefonici, appunto, di un call center.
Anche a me, comune cittadino, arrivano telefonate di ogni genere, con proposte inizialmente allettanti che poi, appena sotto la superfice, scopri che non ti cambiano la vita.
Il punto è che oggi i call center danno lavoro a centinaia di migliaia di persone, che come hai detto te, si sono dovute reinventarsi in questo lavoro (si perchè stiamo parlando comunque di una persona che lavora e viene retribuita).
La quasi totalità di queste persone ha perso il lavoro a causa della "Legge Fornero" dopo aver lavorato, come il sottoscritto, 21 anni per un'azienda e che in un giorno, approfittando di quella "sentenza" (lasciami passare il termine), si è ritrovata senza lavoro dopo aver compiuto più di 40 anni.
E dopo i 40 chi ti da un lavoro???
Report, la scorsa settimana ha fatto un servizio sui centri per l'impiego e se lo hai visto avrai notato che lavoro non c'è e che comunque devi cercartelo.
E nel mondo del lavoro, oggi, l'unica possibilità che si ha di trovare un lavoro con facilità ed una retribuzione "decente" è proprio nei call center.
E nei call center, come il sottoscritto, puoi anche fare una "carriera" che ti porta ad avere un ruolo meno "telefonico" e più "dirigenziale/formativo", che di conseguenza porta lo stipendio a livelli accettabili. Se poi fai lo step mentale e capisci che un call center è comunque un ufficio commerciale, capisci anche che puoi ambire a posizioni ancor più di rilievo e ben pagate.
Certo per molti fare questo ragionamento è più difficile e preferiscono stare al telefono, farsi mandare spesso "affa" e tra una chiamata e l'altra, messaggiare con whatsapp o giocare con lo smartphone.
Questa non è professionalità ne in un call center ne in un ufficio legale (ad esempio).
Il lavoro è lavoro, se ti adatti bene, sennò vivi con il sussidio (sempre che tu ne abbia il diritto).
Questo per farti capire, appunto, che la colpa delle continue telefonate che ricevi (e ricevo) è solo dovuta al fatto che i call center sono tantissimi, troppi.
Ma sopratutto non hanno regole (e qui parlo per le compagnie telefoniche): pensa, un operatore DEVE chiamare un potenziale cliente 9 volte in un anno!!!!
E se per caso non lo fa, un computer in automatico gli assegna solo dei nominativi chiamati "poco" (cioè 5/6 volte in un anno).
Su questo hai ragione: uno chiama un cliente, al massimo lo richiama dopo 6 mesi e stop. Tanto le offerte ed i prezzi sono sempre quelli: cambiano all'inizio della primavera e alla fine dell'estate. Quindi per logica, gli operatori telefonici chiamano 9 volte un potenziale cliente per ripetergli la stessa offerta: 4 volte quella "invernale" e 4 volte quella " estiva.
Saresti stata brava se avessi sottolineato questo punto, ma non l'hai fatto.
Così come non hai detto che se un call center chiama a casa o al cellulare, significa che, senza che nessuno ti informasse, tu sottoscrivendo un qualsiasi contratto (telefonico o per il gas o l'acqua) non hai negato il tuo diritto a non fornire i tuoi dati a "terze parti" e di certo chi te lo ha fatto firmare non te lo ha detto, quindi i tuoi dati vanno diretti in una banca dati e sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta (pagando naturalmente).
Quindi se un call center ti chiama è perchè, inconsciamente, tu glielo hai permesso.
Concludo sottolineando un tuo altro errore: IL REGISTRO DELLA PUBBLICA OPPOSIZIONE.
Questo servizio è dedicato solo ed esclusivamente alle utenze domestiche, cioè al telefono fisso che hai a casa e non ai cellulari.
Te lo dico perchè, esasperato dalle continue chiamate sul cellulare, ho provato ad iscrivere il mio numero. Ma non è possibile.
Il registro delle pubbliche opposizioni può intervenire sulle utenze mobili solo se gli inoltri un fax con almeno 10 numeri telefonici che ti con​tattano assiduamente.
Il problema è che spesso il numero che compare è un numero di un centralino (di quelli che se provi a richiamare cade la linea) oppure non compare nessun numero.
Quindi per il R.P.O. è praticamente impossibile bloccare le chiamate commerciali verso i telefoni mobili.
Tu invece hai detto genericamente di iscriversi e così non riceveranno più chiamate, ed è sbagliato. Anche perchè il R.P.O., dopo che ti sei correttamente registrata con il telefono di casa e continuassi a ricevere chiamate dai call center, ti da un codice che devi fornire all'operatore che solo a quel punto ti cancella dalla sua banca dati, ma solo dalla sua...
Il problema è che se ti chiamano 30 ditte dovresti farti cancellare da 30 banche dati e non sia mai che nel frattempo acquisti una sim per il telefono e concedi nuovamente il diritto a cedere i tuoi dati a "terze parti".
Credimi è una battaglia persa.
L'unica cosa è cambiare numero, NON CONCEDERE LA CESSIONE DEI DATI e vedrai che non ti chiama più nessuno.
Ma attenta, non devi concedere la cessione dei dati su tutti i contratti che firmerai (quindi non solo quello telefonico, ma anche altre utenze, finanziamenti, carte prepagate della banca) perchè l'accumolo dei nominativi è una miniera d'oro.
Sappi solo che per avere 6000 nominativi, un call center deve spendere circa 10.000€...
Ora immagina solo gli operatori telefonici quanti nominativi hanno, quante sim hanno attivato con la cessione dei dati e quanti ne vendono...
E' un discorso lunghissimo, il problema è che, come dicevo prima, si tratta di una guerra persa in partenza.
Ciao Luciana, buone vacanze... e magari lascia il telefono a casa..
Con stima

lunedì 6 giugno 2016

IL VERO SEGRETO DELLA JUVE ED IL PERCHE' DOPO CONTE HANNO SCELTO VENTURA

In molti si saranno chiesti come sia possibile che da 5 anni (ed in italia non accadeva dagli anni 30 dove il calcio era un'altra cosa) la Juve vince tutto quello che l'Italia offre e che da due anni, una volta ha raggiunto la finale di CL (fortunosamente) ed un'altra sia stata eliminata (sfortunosamente) da una squadra, sulla scarta, molto più forte di lei.

Ci sono tante variabili ed un concetto fisso. Le tante variabili sono la campagna acquisti con la cessione di Pirlo, Vidal, Coman, Llorente e tanti altri e con l'arrivo di 10 giocatori "promettentissimi" che indossando la maglia della Juventus pensano che da quel momento tutto gli andrà bene. Non è proprio così.
Il segreto della Juventus si chiama Massimiliano Allegri (ed il sottoscritto, forse, era l'unico a gioire il giorno della sua presentazione).
Allegri in realtà non è un uomo di grandissima fantasia tecnica (per quella si affida al suo secondo Landucci), ma in Italia solo lui e Sarri sanno insegnare calcio.
Lui prende ogni singolo giocatore, gli spiega il ruolo che avrà in squadra e quindi gli insegna i movimenti e le giocate del ruolo. Questo modello di allenamento è l'esatto opposto a quello che fanno nella cantera del Barça dove fin dalla squadra "pulcini" scoprendo le attitudini del ragazzo, magari da difensore, gli vengono insegnati tutti i movimenti del suo reparto in modo che sia un difensore completo cioè un centrale, un marcatore, un esterno, un terzino... tutto. Stessa cosa per i centrocampisti e gli attaccanti, così quando cresceranno e saliranno di categoria, gli allenatori vedono il ruolo specifico e continuando ad allenarlo per tutti i ruoli, gli intensificano quello nel quale lo vedono più adatto, fino ad arrivare in prima squadra (e dai pulcini alla prima squadra, lo schema che si usa è sempre quello della prima squadra), dove arriverà formato e pronto e quando scenderà in campo per la prima volta la "Nou Camp", nessuno si accorgerà della differenza, anche perchè i sei mesi precedenti li a passati incollato al suo giocatore di riferimento..
Torniamo ad Allegri, lui insegna i movimenti in campo, insegna fisicamente cosa deve fare un giocatore in quel ruolo, insomma gli insegna il vero calcio tra i professionisti.
Per questo per vedere una Juventus "buona" gli sono servite 10 partite di campionato, anche perchè in mezzo c'erano i ritrovi della nazionale o gli stage che hanno rallentato questo processo di apprendimento.
Pensate a Dybala: a Palermo stava ad aspettare che Franco Vasquez gliela passasse e lui segnava. Alla Juve corre a cercarsi la palla per tutto il campo e poi ha ancora la lucidità e la fantasia di fare dei gol spettacolari. Allegri gli ha persino insegnato come calciare i calci d'angolo o dove mettersi nelle punizioni che non batte lui.
Pogba lo scorso anno dopo la finale di CL valeva 70 milioni di euro oggi nonostante abbia segnato di meno, non sia arrivato in finale ne vale 100. Ma in mezzo al campo la sua presenza tecnico e tattica è aumentata a livello esponenziale.
Inoltre, cosa da non sottovalutare, tutta la rosa crede nel metodo Allegri e sanno che se sbagliano qualcosa è colpa loro e non perchè il mister abbia sbagliato qualcosa.


La stessa cosa la fa Sarri, ed i risultati del Napoli lo confermano.
Ventura idem (pensate a quante pietre grezze gli sono arrivate e quanti sono diventati campioni da Immobile, Cerci, D'ambrosio... poi sono andati in squadre che non hanno creduto in loro e quando gli è stato chiesto dove volevano andare, tutti volevano tornare da Ventura).
Ventura Commissario tecnico della Nazionale però è diverso: lui deve pensare a livello tattico e non tecnico, perchè i giocatori quell'aspetto lo curano nel club.
La cosa migliore che può fare per partire con il piede giusto è una: vedere qual'è la squadra più forte d'italia in quel momento, convocarne i convocabili ed aggiungere i loro cloni. Poi con il tempo dargli un'impronta più sua.
Se va in Nazionale con le idee con cui giocava il Torino, non andremo lontani.
L'Italia agli Europei??? Se arriviamo alle semifinali sarà anche troppo.

Notizie di mercato CERTE, ma che nessuno scrive:
MORATA se ne va;
CAVANI va alla Juve con un opzione su Verratti se Pogba sarà ceduto;
MASCHERANO resta la Barça;

DANI ALVES alla Juve;
EL SHAARAWI resta a Roma;
TOTTI (ahimè) farà un altro anno.


Vediamo se a fine mercato sono stato bravo.